Biotrituratore, a cosa serve e come funziona?

di geier.it
cippatrice geier

Dotarsi di un biotrituratore può rivelarsi una scelta molto intelligente se vogliamo produrre in proprio del fertilizzante naturale per i nostri terreni e smaltire velocemente gli scarti vegetali.

A cosa serve un biotrituratore?

Il biotrituratore è un macchinario destinato alla frantumazione dei residui vegetali. Utilizzando lo si ha un doppio vantaggio: da un lato ci permette di smaltire in modo molto rapido i residui organici derivanti, ad esempio, dalla potatura degli alberi, dall'altro il prodotto che si ottiene dopo la triturazione delle fibre vegetali può essere utilizzato come efficace concime organico. Sfruttare i vantaggi del biotrituratore significa pertanto risparmiare tempo (non sarà infatti più necessario recarsi presso i centri di riciclaggio per conferire gli scarti vegetali) e denaro (la possibilità di utilizzare il cippato come concime organico ci permette di risparmiare in modo decisivo nell'acquisto di fertilizzanti chimici).

Come funziona il biotrituratore?

Il biotrituratore è, in ultima analisi, un macchinario alla struttura molto semplice. Nella parte superiore troviamo la tramoggia, ovvero l'apertura attraverso la quale inserire il materiale da sminuzzare. Una volta inserite le ramaglie, queste ultime arrivano nella cosiddetta camera di triturazione, ovvero uno spazio protetto dotato di un sistema a coltelli rotanti in cui gli scarti vegetali vengono sminuzzati finemente. Nella parte inferiore troviamo invece l'apertura attraverso la quale gli scarti organici triturati fuoriescono dalla macchina. Il tutto, ovviamente, è pilotato da un motore, che può essere a scoppio oppure elettrico. Le camere di triturazione sono dotate di differenti sistemi di sminuzzamento: il più diffuso è forse il disco con lame e martelli, che permette di ottenere una sorta di centrifugato a grana molto fine rispetto al tradizionale taglio con disco a lame. Un terzo sistema è quello rappresentato dal rullo, ovvero un sistema di ingranaggi in grado di sminuzzare anche tronchi con diametro superiore ai 10 cm. Lo svantaggio di questo sistema è dato dal fatto che il cippato prodotto è molto grossolano.

Come scegliere correttamente il biotrituratore più adatto alle tue esigenze?

Sono molti gli aspetti da tenere in considerazione nella scelta del biotrituratore più adatto. Innanzitutto andrà valutato il volume di scarto vegetale da triturare. Dotarsi di un biotrituratore a potenza ridotta in questo caso significherebbe commettere un errore grave, in quanto verrebbe utilizzato quasi sempre al massimo della sua potenza, abbreviandone pertanto la vita operativa. Un altro aspetto da tenere assolutamente in considerazione è la dimensione degli scarti organici da triturare. Se si andranno a sminuzzare prevalentemente ramaglie di grandi dimensioni sarà necessario infatti acquistare un biotrituratore dotato di una tramoggia dall'imbocco sufficientemente largo e di un motore adeguatamente potente. Solitamente nel settore agricolo vengono impiegati biotrituratori con motore a scoppio, in quanto possono fornire potenze maggiori rispetto ai modelli con motore elettrico, solitamente utilizzati in ambito privato per lo smaltimento dei rifiuti vegetali provenienti principalmente da orti e giardini.

Biotrituratore autonomo o modulare?

Esiste però anche una terza tipologia di biotrituratori, ovvero quelli che è possibile agganciare come accessorio ai trattori agricoli di tipo tradizionale o cingolati. Si tratta dei modelli generalmente utilizzati nelle aziende agricole in quanto la loro potenza supera di gran lunga quella dei modelli appena citati. Questa tipologia di biotrituratore è infatti adatta allo sminuzzamento di qualsiasi scarto vegetale, gestendo agevolmente anche tronchi con diametro fino a 15 cm. Un ulteriore vantaggio dato dal biotrituratore modulare è la possibilità di essere trasportato ovunque grazie all'aggancio diretto al trattore. Questo permette quindi di effettuare le operazioni di triturazione anche su vigneti o frutteti in pendenza o dove gli spazi di manovra sono molto ridotti, il tutto in totale sicurezza e senza rischio di ribaltamenti accidentali.

La tecnologia è il migliore alleato in agricoltura.

Come avete potuto vedere, il biotrituratore è un accessorio in grado di far risparmiare tempo e denaro, producendo nel contempo utile concime organico totalmente naturale. Ciò dimostra una volta di più come l’impiego della tecnologia nel settore agricolo possa portare indubbi vantaggi, sia in termini qualitativi che quantitativi, a patto però di scegliere mezzi e soluzioni ben collaudate e qualitativamente di elevato livello.

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